Gubbio, la città di pietra dell’Umbria

Gubbio-Piazza Grande- Piazza dei Consoli

GUBBIO, LA CITTA’ DI PIETRA DELL’UMBRIA

Alle pendici del monte Ingino sorge Gubbio, la città di pietra dell’Umbria. Edificata quasi interamente in pietra Gubbio rimane oggi una delle più belle città medievali del mondo, per lo stato di  conservazione dei monumenti e dell’intero impianto murario. Ricca di storia, arte, buona cucina è diventata famosa anche per essere stata il set di Don Matteo.

UN PO’ DI STORIA

Gubbio fu fondata dagli Umbri col nome di Ikuvium. Le antiche Tavole Eugubine dimostrano che era un importante centro politico e religioso. Sotto Roma Gubbio visse un periodo di gloria. I romani la chiamarono Iguvium e lasciarono splendide testimonianze visibili nei resti archeologici delle ville decorate con mosaici e del teatro romano. Alla fine dell’impero Gubbio venne distrutta dai Goti di Totila e dominata dai Bizantini prima e dai Longobardi poi. Al termine di questo periodo buio, Gubbio si riorganizzò e si costituì libero Comune. In questo processo di rinascita il vescovo Ubaldo Baldassini rivestì un ruolo fondamentale.

GUBBIO E SANT’UBALDO

Fortissima ancora oggi la devozione al Vescovo Ubaldo che portò Gubbio alla vittoria contro Perugia. La basilica a lui dedicata domina tutta la città dalla cima del Monte Ingino. Non a caso il primo dei Ceri che animano la festa del 15 maggio è dedicato a questo Santo.

LA CITTA’ DI PIETRA DELL’UMBRIA

Gubbio conobbe uno dei suoi periodi più floridi dalla metà del XIII secolo: quasi 50.000 abitanti  assistettero all’ampliamento della città e allo sviluppo delle arti.  Si edificarono le nuove mura e gli edifici simbolo della città: la cattedrale, il Palazzo dei Consoli e il Palazzo del Podestà. Gubbio divenne la città di pietra dell’Umbria, che ancora conosciamo e ammiriamo. Ma questo periodo fiorente si arrestò un secolo dopo con il dominio della Chiesa. Dopo lotte intestine e rivoluzioni, Gubbio ormai impoverita e indebolita, si consegnò ai Montefeltro, conti di Urbino. A questo periodo risale la costruzione del suo Palazzo Ducale.

I 40 MARTIRI DI GUBBIO

Della recente storia non possiamo non ricordare il tragico episodio dei “40 Martiri”: il 22 giugno 1944, per rappresaglia dopo l’attentato a due ufficiali tedeschi, 40 innocenti cittadini vennero catturati e fucilati.  Un mausoleo ed il muro su cui sono rimasti impressi i segni dei proiettili restano a ricordo ed a futura memoria di questa storia che ha veramente segnato il cuore di tutti gli eugubini. Per chi volesse visitare questo luogo sacro: via del Mausoleo-Gubbio.

Da un punto di vista naturalistico vi segnaliamo l’area naturale del Parco Naturale del Monte Cucco che conserva la grotta più grande d’Italia nella Gola del Bottaccione, dove sono state rinvenute importanti tracce del mondo preistorico.

CURIOSITA’
  • Gubbio è anche conosciuta come “la città dei matti”, per il carattere eccentrico e stravagante degli eugubini! Visitando la città, la tradizione dice che dopo aver effettuato tre giri intorno alla Fonte del Bargello potrete prendere la “patente da matto”, oggi acquistabile in un piccolo negozio che affaccia sulla piazzetta.
  • In Piazza Grande potete vedere una gabbia di ferro che, in passato, era usata per esporre al pubblico ludibrio ladri e malfattori.
  • Chi non ha mai visto un episodio del celeberrimo “Don Matteo”? Gubbio è stata scelta come set per ospitare le prime otto stagioni della famosissima fiction italiana.

Gubbio Città di Pietra, Umbria

COSA VEDERE A GUBBIO

Difficile fare una scelta tra le tante cose da visitare in questa cittadina. Sicuramente all’interno delle mura, il Palazzo dei Consoli, edificato tra il 1332 ed il 1349, che affaccia sulla splendida Piazza Grande, una piazza pensile, sorretta da quattro grandi arcate.

Il campanile del Palazzo dei Consoli ospita il “campanone”, caro agli eugubini, che rintocca solo in alcune occasioni durante l’anno grazie alla forza fisica dei cosiddetti “campanari”.

Di notevole interesse inoltre il palazzo Ducale, viva testimonianza della signoria di Federico da Montefeltro, il Palazzo del Capitano del Popolo ed il Palazzo del Bargello che affaccia sulla piazza ove sorge la “fontana dei matti”.

Numerose le Chiese, da citare per curiosità, quella della Vittorina, dove la tradizione vuole che San Francesco d’Assisi abbia incontrato il lupo.

Per avere una visione panoramica della città, vi suggeriamo un giro sulla funicolare che parte dalle mura della città ed arriva alla basilica di Sant’Ubaldo, sulla cima del Monte Ingino.

COSA MANGIARE

A Gubbio non c’è che da scegliere: degna di nota la famosa “torta al testo”, un impasto di acqua e farina che viene cotto su una piastra in ghisa, detta appunto “testo”; gli stringozzi al tartufo bianco, il “friccò”, un piatto di carni bianchi, stufate ed insaporite con rosmarino e salsa di pomodoro, vengono cotte e sfumate con vino bianco e aceto di vino bianco, il baccalà alla ceraiola. Tra i dolci: il brustengolo, i ganascioni delle Suore di Santa Lucia.

EVENTI

A cominciare dalla primavera con la “Processione del Cristo Morto”, per proseguire il 15 maggio con l’imperdibile “Festa dei Ceri”, il “palio della balestra”, alla fine di maggio e durante tutto il periodo delle feste natalizie “L’albero di Natale più grande del mondo”. Gubbio, la città di pietra dell’Umbria  resta comunque un borgo da visitare durante tutto l’anno.

 

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